Signa, droga in condominio: i residenti segnalano, i carabinieri arrestano

È stato grazie alle segnalazioni dei residenti che i carabinieri sono riusciti a individuare e fermare un presunto spacciatore attivo in un condominio di via Maromme, a Signa, hinterland di Firenze. L’uomo, un italiano del 1975, è stato arrestato nella notte tra domenica e lunedì con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Da tempo i condomini lamentavano situazioni di degrado urbano e movimenti sospetti attorno a un appartamento della zona. Decine di cittadini, singolarmente e con un esposto collettivo, si erano rivolti alle forze dell’ordine, presentando esposti formali che hanno fatto scattare un’attività investigativa da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Signa.

A seguito di appostamenti e controlli mirati, i militari hanno individuato l’abitazione come possibile punto di spaccio. La successiva perquisizione ha confermato i sospetti: nell’appartamento sono stati rinvenuti 3,43 grammi di cocaina, 29,73 grammi di MDPV (una potente droga sintetica), due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e 1.470 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

L’uomo è stato trattenuto nella camera di sicurezza della caserma di Signa ed è ora a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, in attesa della convalida dell’arresto. La sua posizione sarà valutata nel corso del processo e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

I cittadini di via Maromme hanno espresso un sentito ringraziamento ai Carabinieri della Stazione di Signa e al Nucleo Operativo e Radiomobile per l’intervento. In una nota, segnalano che l’operazione è stata il risultato di una risposta concreta e tempestiva a numerose segnalazioni inviate dai residenti, preoccupati per il crescente degrado e per la sicurezza della zona. I residenti hanno aprrezzato la professionalità e la determinazione dimostrate dalle forze dell’ordine, che con discrezione e attenzione hanno condotto le indagini tutelando la serenità di chi vive e lavora nel quartiere.

Secondo i residenti, questo intervento rappresenta un esempio positivo di collaborazione tra cittadini e istituzioni, e si augurano che possa rafforzare l’impegno comune nel contrastare l’illegalità e nel promuovere una maggiore vivibilità del nostro territorio.

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