FIRENZE – Il 17 maggio sarà la giornata internazionale contro l’omofobia e ciclicamente i temi sui diritti umani entrano nel dibattito politico e culturale. Il primo maggio il rapper italiano Fedez durante il concerto in diretta tv, attraverso un monologo, ha preso di mira un partito politico per la sua presa di posizione su questi temi.
Persone note e non note hanno iniziato a esprimere la loro opinione, sostenendo il rapper o, al contrario, appoggiando il partito politico. Nel 2021, l’Italia non consente ancora alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e avere figli. Sono protetti dalla legge solo attraverso un’unione civile.
Quest’epoca ci ha dato l’opportunità di poter esprimere le nostre opinioni liberamente e con Internet anche facilmente, ogni punto di vista può essere ascoltato. Ma quali sono i limiti della libertà di parola? Ci sono alcune questioni che non possono essere messe in discussione. Non hanno bisogno, cioè, della nostra opinione.
Il nostro orientamento sessuale, il colore della nostra pelle, la nostra origine, la nostra disabilità non possono essere messi in discussione. Perché anche se siamo in disaccordo, queste caratteristiche fondamentali della persona non cambieranno in noi o in coloro che ci circondano.
Ad esempio, alcune frasi o opinioni che non hanno senso per una persona eterosessuale non dovrebbero avere senso per un omosessuale. È stancante dover sostenere la normalità nel 2021. L’unica cosa che possiamo fare è concentrarci su noi stessi e migliorarci. Possiamo avere un’opinione su milioni di cose, sulla musica, sul cinema, sul cibo, su tutto ciò che ha a che fare con la nostra estetica. Ma le opinioni sulle caratteristiche fondamentali della persona sono inutili e spesso pericolose, ad esempio possono portare al bullismo, alla ghettizzazione e addirittura alla morte.
Chi vuole approfondire la natura sessuale degli individui può consultare il libro scritto dal biologo Jacques Balthazart (2012). Behavioral neuroendocrinology.The biology of homosexuality. Oxford University Press.
It is broadly accepted by many people throughout the world that sexual orientation (both homosexual and heterosexual) is mostly, if not exclusively, determined during childhood by education and social interactions. This book presents an alternative interpretation and reviews evidence indicating that prenatal factors play a critical role in organizing this essential feature of human sexuality. The majority of men (>90-95%) are attracted to women and, vice versa. Sexual orientation can therefore be considered a sexually-differentiated trait. In animals, a large number of sexually differentiated features are organized during the pre- and early post-natal life by sex steroids such as testosterone and estradiol. It is therefore legitimate to wonder whether the same mechanism also influences or even determines human sexual orientation. This idea is supported by two types of evidence. On the one hand, it has been demonstrated that a number of behavioral, physiological, or morphological traits are significantly different in homo-and hetero-sexual populations. Because these traits are sexually differentiated in control human populations and are known to be organized in animals by prenatal steroids including testosterone, these differences suggest that, during development, homosexual subjects were exposed to atypical endocrine conditions. On the other hand, clinical conditions that result in significant changes in the endocrine milieu during embryonic life are known to be associated with an increased incidence of homosexuality. Together these data strongly suggest that the prenatal endocrine environment has a significant impact on human sexual orientation even if a substantial fraction of the variance in this behavioral characteristic remains unexplained at present. Genetic differences affecting behavior either directly or via changes in hormone secretion or action in the embryo are also likely to be implicated. How and whether these biological factors exerting their influence during the prenatal or immediately postnatal life interact with postnatal social factors to determine the adult sexual orientation remain to be determined. (PsycINFO Database Record (c) 2016 APA, all rights reserved)